La cantautrice, chitarrista, suonatrice di banjo e insegnante di musica della tradizione bluegrass, Molly Tuttle, ormai non è più una sorpresa. Proveniente da una famiglia di musicisti, ha respirato musica tradizionale fin dall’infanzia e già dal 2017, anno del suo debutto discografico solista (con l’EP Rise), è stata insignita del premio, per la prima volta
Assente dal palcoscenico da quasi tre decadi ed un lustro, la “queen” della Neue Deutsche Welle, Anja Huwe, voce delle X Mal Deutschland, formazione dotata di grande personalità e protagonista del movimento dark, con l’inatteso primo lavoro solista, sembra voler chiudere un capitolo “on hold” dopo l’uscita del gruppo dalla 4AD e le non convincenti
Up è il primo album dei R.E.M. senza il batterista Bill Berry e quello che in un certo senso ripudia l’eredità del sound dei dischi precedenti. È dominato da tastiere, percussioni in sordina, chitarre sepolte, melodie nascoste e notturne. Solo il singolo Daysleeper trova il gruppo in un territorio sonoro familiare. Ciò che colpisce dell’album
I platter che vado a recensirvi interessano una delle più influenti/originali formazioni post punk degli ’80 legate alla prima corrente del dark. Le X Mal Deutschland, quintetto proveniente da Amburgo e nome di punta della 4AD, agli albori della loro carriera ,incidevano alcuni singoli caratterizzati da un climax teso e da toni epico-goticheggianti, per la
THE JUKEEZ “White Liquor+3” 7″EP (Chaputa! Records) Torbide atmosfere nel 7″ EP White Liquor dei canadesi The Jukeez, trio composto da Juki (voce/fuzz guitar) Oli (basso) e Simon Von Tiki (primitive drums), molto simili nelle sonorità ai nostri Not Moving. Il combo, con all’attivo 2LP e diversi singoli, all’interno delle quattro tracce, due per lato
Native Sons è stato il primo album degli americani Long Ryders e quello che ha stabilito la loro eclettica miscela di influenze targate Byrds/Buffalo Springfield/Flying Burrito Brothers. La band di Sid Griffin ha riciclato letteralmente quelli influssi classici, arrivando a ricreare la copertina di un mitizzato album inedito dei Buffalo Springfield, Stampede, per Native Sons
La quasi 56enne chitarrista/cantante/compositrice canadese (di Ottawa) Sue Foley è una delle mature ragazze, ormai non più così rare al mondo, che hanno dedicato la loro vita al blues: lei l’ha fatto in modo davvero professionale e attraverso un’intensa attività, incidendo fino ad oggi ben 14 album in studio da quel primo Young Girl Blues
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