DEMENTED ARE GO
“In Sickness & In Health”
(I.D., 1986)

Lo psychobilly è un genere musicale che nasce nei primissimi anni ’80. Indisturbato fin da subito, detta legge ad un pubblico “indiavolato”, ricercatore di un sound più estremo del punk e del revival rockabilly. Giovanissimi e non, si radunano tutt’oggi ai concerti psycho per assistere agli spettacoli di nuove e vecchie band. La distribuzione mondiale dei supporti fonografici è discreta. Mi capita spesso di vedere dischi e CD di gruppi psychobilly alle fiere e nei web store adibiti alla vendita. Di certo non mi stupisce il fatto che molti venditori siano giapponesi. L’isola nipponica è diventata un terreno fertile per il genere. Ora sono molti occidentali che seguono lo psychobilly ad intraprendere viaggi di piacere in Giappone per comprare dischi e CD a prezzi veramente convenienti.

I Demented Are Go sono una band inglese che si formò agli inizi degli eighties, ma iniziarono ad incidere brani su supporto fonografico solo a partire dalla metà del decennio, periodo in cui i “dementi” di Cardiff riuscirono ad affermarsi, trovando anche stabilità al loro interno. Il gusto horror e il sarcasmo macabro che si lega ad un sound punkabilly cavernoso ed enigmatico, li caratterizza come gruppo sin dagli esordi. La loro fama da “demented” la devono soprattutto al cantante Mark Philips, in arte Sparky. Lui è l’asse trainante del carrozzone “psycho-horror” capace di tormentare tutt’oggi il pubblico al pari di un ragazzino molesto appena maggiorenne.

La copertina del disco è decisamente fuori da ogni canone divino. Una fotografia in bianco e nero con i tre membri del gruppo che si apprestano ad inscenare un matrimonio. Ma la bionda vestita da sposa non è una pin-up scandinava, bensì Sparky. Tutto ciò la dice lunga sul gruppo e sulle tracce musicali ricche di stomp e riffs, a tratti di derivazione crampsiana. La voce gracchiante, roca e cavernosa di Sparky accompagna tutti brani dell’LP rendendolo decisamente un prelibato oggetto infernale. Il lato A del disco inizia con una cover di un pezzo famosissimo di Gene Vincet, Be Bop A Lula. La struttura del brano rimane fedele al pezzo originale degli anni ’50, ma l’interpretazione è decisamente psycho-demented. Lo stesso lato del vinile termina con un’avvincente psycho fast song Crazy Horses. In mezzo, chicche da non sottovalutare e ricche di una strepitosa carica “ugolare”. Brani come (I Was Born A) Busted Hymen e Pickled And Preserved vi trasporteranno nel bordello di un Saloon, ubriachi e ben ciucchi di ottima birra. Il lato B, invece, inizia con uno psycho blues stralunato e pieno di carica ironica Transvestite Blues. Ascoltando il pezzo, vi sembrerà di assistere and uno strip collettivo di pin up e drag queen. Di notevole impatto sono anche Vibrate, una super hit psycho-boogie ed il valzer ubriaco presentato con intento sarcastico di Nuke Mutants. In Sickness & In Health si chiude con Don’t Go In The Woods, altra psycho track dai richiami malati e blueseggianti.

La versione in CD vede la luce solamente con il nuovo millennio. La ristampa in digipack del 2001 fatta dalla Herry May Record Company, label tedesca, include 6 bonus track, tra le quali due inedite. Quella invece fatta dalla inglese Anagram Records presenta solo i due inediti già usciti per la Herry May.

E’ grazie al successo avuto con In Sickness & In Health, che la piccola etichetta inglese I.D. Records si impegnò a produrre un successivo lavoro in studio dei Demented Are Go, il mitico Kicked Out Of Hell, altra “big stone” dello psychobilly mondiale … ma questo è già un altro infernale capitolo per Sparky & Co.

Massimo Moretto