Il Post Rock anni ’90 Il post-rock è stata l’ultima grande rivoluzione del rock alla fine del secolo scorso. È riduttivo definirlo un genere perché le sue molteplici sfaccettature rendono difficoltosi i tentativi di conchiudere una musica così sfuggente in steccati e recinti. Diciamo che il post-rock è stata un’attitudine, ma non un’attitudine prima (sub)
Ristampa molto gradita quella messa in campo, ormai nel lontano 2021, dalla Dirty Knobby in collaborazione con la originaria No Threes. You May Not Believe In Vains But You Cannot Deny Terror ha visto la luce, nel formato 7”, nel 1980 per conto della citata No Threes di Kurt Bloch (i Fastbacks vi dicono qualcosa?),
Dopo il tripudio dell’album Vulture Price (2021) che le valse l’encomio della critica e una canzone inserita nella compilation estiva di Barack Obama nel 2021, ecco Arooj Aftab affacciarsi al fatidico traguardo del quarto album. A rincarare la dose la vittoria del Grammy Award nel 2022, prima artista pakistana ad aver ricevuto l’ambito premio. Da
Provenienti da Londra, gli Stray sono stati, per capacità compositive, fra le migliori formazioni dell’underground inglese di fine anni ’60 e di quel filone anarco-hippies sorto sulle ali del successo di gruppi come Deviants, Pink Fairies, Thin Lizzy, Hawkwind o del catalogo Vertigo. Dopo l’omonimo esordio del 1970 e la partecipazione ai più importanti festival
Beth Gibbons non è un’artista che si espone troppo. Nella sua più che trentennale carriera ha pubblicato pochissimi dischi, 3 con i Portishead (4 se comprendiamo il Roseland NYC Live), uno con l’ex bassista dei Talk Talk, Rustin Man (il bellissimo Out Of Season del 2002) e una collaborazione con l’orchestra sinfonica della radio nazionale
Una gran bella notizia, un nuovo album del decano 75enne musicista inglese Richard Thompson, Ship To Shore: è uscito il 31 maggio 2024 su New West Records, a sei anni dal suo precedente lavoro 13 Rivers (2018). Thompson è da sempre chitarrista, cantante, compositore di altissimo livello ma questo non è certo un mistero per
Alla fine è arrivato, il duo britannico composto da Hannah Merrick alla voce e Craig Whittle alla chitarra, realizza il secondo full-lenght. Dopo I’m Not Sorry, I Was Just Being Me del 2021, molto apprezzato da pubblico e critica, i King Hannah danno alle stampe gli 11 brani dell’album dal titolo Big Swimmer. Ciò che
I Mavericks sono da sempre uno dei gruppi più distintivi e caratteristici della comunità della musica country e roots da quando si sono fatti notare con From Hell To Paradise nel 1992, per poi sfondare definitivamente, con What A Crying Shame, due anni dopo. L’aspetto più singolare che rende la loro carriera particolarmente interessante, stimolante
Chiariamo subito, a scanso di delusioni e/o eventuali trepidanti aspettative da parte di nostalgici o vecchi mod fans del 66enne modfather Paul Weller (compleanno e titolo del disco coincidono intenzionalmente) di Sheerwater, Woking/Surrey: anche in 66, 17esimo suo lavoro in studio, sono quasi del tutto latitanti tracce di schitarrate e di ectoplasmi musicali di vecchie
Verso la fine degli anni ’60 gli Youngbloods, trio proveniente da New York composto da Jesse Colin Young (voce, basso, chitarra elettroacustica), Lowell Levinger (chitarre, tastiere, pianoforte elettrico, armonica, clavicembalo) e Joe Bauer (batteria), pubblicavano, dopo l’omonimo debut ed il sequel Earth Music, entrambi del 1967, il loro capolavoro Elephant Mountain, album contenente un patrimonio
Prima dell’improvvisa dipartita verso nuove dimensioni ultraterrene, Steve Albini ha lasciato in eredità un ultimo album con gli Shellac, l’ottimo To All Trains che va ad arricchire la sua monumentale discografia iniziata con i seminali Big Black e proseguita alternando dischi ad eccellenti produzioni. Il nuovo lavoro consta di 10 episodi suonati alla grande, con
“IL DISCO PERDUTO DEL 1972” Il 15 marzo 2024 The Château D’Herouville viene pubblicato a sorpresa in una bella edizione autonoma, non legata dunque ad altra uscita come nel caso di Nightcap o dei 40 anni di A Passion Play. Antefatto: dopo il tour giapponese di luglio, nel settembre del 1972, i Jethro Tull si
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