GIANNI GIUBLENA ROSACROCE / MARIA VIOLENZA
"S/T"
(Brigadisco / Escape From Today / Lemming / NO=FI, 2014)

Gianni Giublena Rosacroce : Maria ViolenzaGianni Giublena Rosacroce e Maria Violenza. La luna dell’Oriente incontra l’oscurità dell’anima, psichedelia meditativa che si dipana in vortici sintetici. Come per magia volano nell’infinita notte dei tempi le 5 songs che compongono questo ispiratissimo split. Un richiamo da terre lontane, un’elevazione psicocerebrale che vibra e fa vibrare, un intreccio di arabeschi e misteriosi suoni che arrivano dalla fusione degli strumenti “classici” di Rosacroce, dal clarinetto alla marimba, ai sintetizzatori “cold” di Maria Violenza. Un alchimia racchiusa già nell’esoterica immagine di copertina. Un desiderio nascosto che si schiude al nostro udito per emozionarci, una caduta in vortici sonori che profumano di storia, di fascino e di mistero, di un passato che riemerge lentamente. Un suono occulto, cosi come è stata definita la scena musicale prettamente italiana in cui Rosacroce è stato inserito “Italian Occult Psichedelia”, (scena nata intorno al 2000) insieme ad altri artisti di grande pregio, come Heroin In Tahiti e In Zaire. Un suono arcano quindi, che però si rivela all’improvviso, nel suo lento e sabbatico espandersi verso il nostro inconscio, come il valore di una magica scoperta, un dono antico, un “aiutante” magico, proprio come quello delle antiche fiabe. Derivazioni sinthwave, immaginario psichedelico, vibrazioni kraut rock, Africa, Arabia.

Dalla intima Angkor Wat che presenta il disco, i nostri sciamani ci aprono le porte del loro misterioso mondo, e la nostra anima è già catturata, intrappolata, affascinata. Facile cadere e perdersi nell’ipnotica e solitaria Agua Ardiente, abbandonarsi come sabbia al vento in un cosmo-deserto di solari e arcaici arpeggi. Visioni di elevato fascino etnoise nella straordinaria Coronaria, che ci trasporta in un viaggio mentale intimo e sacrale. Il viaggio continua, fino a giungere nel cuore della notte, nelle misteriose attese di Rame Triangolo Rosso, per poi concludersi nella mistica ed esoterica XI Comandamento, cacofonie elettroniche fanno da sfondo a 4 minuti di suoni oppiacei, un perdersi tra i vicoli di una città lontana, un richiamo sacrale che ha il sapore della verità nascosta e dimenticata. Il disco di chiude con la voce che si allontana, si perde, si dissolve.

Gianni Giublena Rosacroce e Maria Violenza ci fanno vibrare e immaginare, ci proiettano nel loro universo con maestria e spontaneità, donandoci le loro separate visioni del mondo, che grazie alla loro unione, prendono nuova forma e nuovo fascino. Dovete solo abbandonarvi e ascoltare, e la distanza tra cielo e terra si dissolverà.

Marco Pantaleone