PETER GABRIEL
“I/O”
(Real World Records/Virgin, 2023)

Con l’album Up, pubblicato esattamente 21 anni fa, Peter Gabriel aveva dimostrato che i panni da pop-singer colto gli andavano un po’ stretti nonostante il ricettacolo prodotto da quel So, che nel 1986 lo aveva proiettato tra le megastar, annoverava produzioni ricercate e intelligenti. Seguiva una prolungata assenza discografica, intervallata da alcuni sontuosi tour e collaborazioni varie, fino al nuovo atteso lavoro edito l’1 dicembre 2023 dalla sua personale etichetta Real World. I/O consta di 12 momenti registrati in due differenti versioni, una bright-side ed una dark-side, soggette al remixaggio finale, rispettivamente, di Mark Stent e Tchad Blake, nei diversi formati CD/box-set/vinile rivolti a soddisfare la platea dei suoi numerosi estimatori nonché i collezionisti più esigenti.

Le registrazioni, garantite musicalmente da David Rhodes, Tony Levin e Manu Katchè, chitarra, basso e batteria di Peter, fin dai primi famosi LP “senza titolo”, sono iniziate nel gennaio del 2023 e nei 70 minuti ripercorrono le stesse formule adoperate nei capolavori più rappresentativi, senza cadute di tensione, con le liriche coerenti e dai profondi significati. L’ensemble è organizzata per singoli brani ed il parterre di guest invitate è considerevole; basta elencare l’imponente sezione d’archi della New Blood Orchestra guidata da John Metcalfe, il Soweto Gospel Choir, il coro maschile svedese Oprhei Drängar in This Is Home e l’efficace strumentazione utilizzata, arricchita, tra gli altri musicisti, dal piano di Tom Cawley, dai violini di Linnea Ollson o dalla tromba di Paolo Fresu nella conclusiva Live And Let Live; persino la figlia Melanie contribuisce con la giusta armonia alle sfumature vocali.

Infine il “maestro” Brian Eno, co-produttore e supervisore in alcune canzoni, aggiunge qua e là parti di elettronica, due esempi di forza i 7 minuti di Road To Joy e Four Kind Of Horses, valorizzando ulteriormente la stesura finale. In buona sostanza questo decimo capitolo “senza tempo”, lontano da sensazionalismi che lasciano il tempo che trovano, deve essere considerato un “classico album di Peter Gabriel”, consigliabile a giovani e meno giovani e, senza lasciarci andare in digressioni personali, riteniamo I/O tra i migliori dischi del 2023.

Luca Sponzilli

 

Peter Gabriel

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Playing For Time (Bright-Side Mix)

I/O (Dark-Side Mix)

Four Kinds Of Horses (Bright-Side Mix)