THE BRIGHTEST ROOM
“The Brightest Room”
(Drynamil Records, 2024)

The Brightest Room sono un quartetto dell’area milanese guidato da Valerio Frezza (ex Impulsive Youth e tanti altri progetti) e composta da veterani della scena rock alternativa locale. Nati nel 2015, sono ora giunti al loro terzo album, registrato dopo un recente cambio di formazione che ha portato nuova linfa e nuove idee alla band. Il nuovo corso è evidenziato dal titolo omonimo del disco, come dire: ripartiamo da qui. Il digipack del CD è molto bello, c’è un libretto con i testi e la copertina richiama un quadro di Mondrian, in cui sono inserite le foto dei componenti la band. Le dieci tracce hanno tutte una sola parola come titolo, pure l’unica cover presente Today Your Love, Tomorrow The World, qui ribattezzata semplicemente Today ed attribuita, nelle note di copertina, a «the lunatic four from Forest Hills», ossia i Ramones. Musicalmente i riferimenti sono piuttosto vari e vanno dal suono inglese delle band C86 e Postcard, agli Smiths, ma anche a band americane come Feelies e i primi REM, al power pop, alla surf music, alle colonne sonore dei film dei sixties, tutto filtrato e riproposto in maniera personale. Produzione e suoni sono molto curati, nulla è lasciato al caso, si sente che i musicisti coinvolti hanno grande esperienza.

Tutti i brani si ricordano con piacere, voglio menzionare in particolare la ballad Zone, con una bella linea di basso, le tastiere eteree e la melodia della chitarra che mi ha ricordato i primi Felt, l’energico power pop di Testcards, che è forse il pezzo più rappresentativo del gruppo, la misteriosa e cangiante Unlimited, con begli incroci di chitarre e ancora un’ottima linea di basso, e il gran finale con Today dei Ramones, arrangiata, suonata e cantata come fosse una canzone degli Smiths.

The Brightest Room, naturalmente, suonano molto spesso a Milano e dintorni, chissà che la diffusione di questo bel disco li aiuti a suonare e farsi conoscere nel resto d’Italia. Se capitano dalle vostre parti andate a vederli, non ve ne pentirete.

Mario Clerici

 

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