THESE IMMORTAL SOULS
“Get Lost (Don’t Lie!)”
“I’m Never Gonna Die Again”
“Extra”
(2024, Mute Records)

Germogliati dalle ceneri infette dei Birthday Party, prima, e successivamente dei Crime And The City Solution, i These Immortal Souls sono stati la band del chitarrista australiano Rowland S. Howard, poetica figura dall’anima tormentata e fra le più rilevanti del post-punk degli ’80. Autori di due ottimi album, Get Lost (Don’t Lie!) del 1987 e I’m Never Gonna Die Again del 1992 l’ensemble, completata dalla fidanzata Genevieve McGuckin alle tastiere, dal fratello Harry Howard al basso e da Epic Soundtracks (ex Swell Maps) alla batteria, sviluppava un suono meno drammatico rispetto alle esperienze passate conservando quelle tematiche inclini a situazioni sofferte e pregnanti. In entrambi i lavori si respirava un aria bluesistica, influenzata dall’aussie-rock e da formazioni come Beasts Of Bourbon e Sacred Cowboys.

Esattamente a distanza di 15 anni dalla dipartita di Rowland S. Howard, la Mute Records celebra queste anime immortali ristampando, nel formato vinile e CD, il loro catalogo e con l’aggiunta di un ulteriore disco, Extra, contenente materiale inedito, le cover Luney Tune di Alice Cooper e Open Up And Bleed degli Stooges (dall’album Raw Power) ed una live session nella quale eseguono Some Velvet Morning di Lee Hazlewood: lo stesso Rowland aveva interpretato il brano in compagnia di Lydia Lunch in uno dei primissimi singoli della 4AD, ed Hey! Little Child di Alex Chilton. Musica non solare, in cui convivono fra loro intense ballate malsane, songs introspettive e proposte di più ampio respiro.

Luca Sponzilli

 

 

 

 

 

 

 

 

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