Redrum … murder … il titolo ci conduce al tema portante delle sei viscerali ballate che vedono per la prima volta Gianluca Becuzzi (Limbo, Kinetix, NTC, …) e Massimo Olla (Noisedelik, …) unire il proprio percorso di ricerca musicale. La copertina, quattro scuri (non sono asce!) conficcate su due pareti, potrebbe rimandare facilmente al capolavoro
Basta uscire in strada, prendere la metro o un bus, per rendersi immediatamente conto di quale sia oggi la modalità d’approccio più comune alla musica. Smartphone in mano, auricolari piantati nelle orecchie e streaming da Spotify o YouTube, è chiaro. Sotto il profilo della qualità audio, l’equivalente di Mc Donalds per il cibo. Fortunatamente, esiste
Giudicare esclusivamente in base ai numeri, quando il soggetto è l’arte e la musica, è una prassi da ignoranti. Infatti, sono due miserie speculari tanto quella di chi “deve per forza” andare ad un concerto con altre 100.000 persone, quanto quella di chi, al contrario, non comprerebbe mai un disco che supera le 1000 copie
Siamo un popolo di navigatori e poeti, ce lo hanno e ce lo siamo sempre ripetuto. Per ognuno di noi, c’è stato un tempo passato, collocabile pressapoco nell’età puberale, nel quale, una delusione amorosa in combinazione con un’abbondante peperonata, non potevano che tradursi in ispiratissima urgenza poetica da riversare sulle pagine di un Moleskine. Nella
Partendo da una riflessione sull’affollata scena della musica sperimentale più recente, nei tre precedenti articoli di questa serie, sono state evidenziate alcune differenze rispetto alla sua storia nel secolo scorso ed ipotizzati alcuni percorsi-letture possibili che possano relazionare passato e presente di queste esperienze artistiche. Vi ho riferito delle origini della musica sperimentale, si è
Concludevo il mio precedente articolo affermando: “… A noi spetta (…) vigilare sul presente, esercitando costantemente il nostro diritto di critica, dato che questo è quanto ci è ancora concesso”. La questione del diritto di critica (l’etimologia della parola “critica” viene dal greco “krino”, capacità di distinguere) è centrale a tutta la questione dell’arte, della
Ritornano le architetture sonore di Kinetix, aka Gianluca Becuzzi, a sei mesi di distanza dal monolitico Faraway From Light, a suo nome, con la pubblicazione di un nuova “creatura” che porta il titolo di Urban Nigntscapes, edito dalla label cagliaritana Tiny Speaker. Kinetix impiega ben poco a farci immergere nelle sue trame sonore, a partire
Come abbiamo precedentemente detto, l’appassionato di musica dell’età pre-internet era tanto un abile predatore vorace di suoni, quanto un fervente cerimoniere del culto dell’ascolto. Negli ultimi due decenni la rete ha fatto tabula rasa, o quasi, dell’habitat culturale pregresso sostituendolo con un nuovo mondo, un’intricata giungla virtuale strabordante di ogni tipo di input-informazione. È così
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